PA digitale 2026: prorogata la scadenza dell’Avviso “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”
Posticipata la scadenza dell’Avviso della Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” dal 20 ottobre 2022 al 19 maggio 2023. Basata sul concetto di “once only”, la Piattaforma è un’infrastruttura tecnologica che consente l’interoperabilità dei sistemi informativi degli Enti e dei Gestori di Servizi Pubblici permettendo agli aderenti alla piattaforma di comunicare tra loro riducendo i tempi di attesa e rendendo il processo più semplice anche per i cittadini.
L’Europa scommette sulla digitalizzazione producendo nuove direttive e valorizzando le innovazioni grazie all’aiuto delle I.A.
La commissione Europea ha presentato le strategie per il prossimo decennio e gli obiettivi per il 2030 con l’intento di dare maggior forza a imprese e cittadini e garantire, quindi, un futuro digitale più rigoglioso e sostenibile. Tra i punti cardine della programmazione strategica ci sono: avere cittadini dotati di competenze digitali e professionisti qualificati nel settore digitale; rendere le infrastrutture digitali sostenibili, sicure e performanti; coinvolgere le imprese nella trasformazione digitale; la digitalizzazione dei servizi pubblici. Per raggiungere questo scopo, la Commissione Europea ha accelerato la produzione di direttive utili, tra le quali troviamo il nuovo regolamento eIDAS sull’identificazione elettronica e i servizi fiduciari, il cui fine è quello di fornire un’unica identità digitale europea. Grazie a questo nuovo regolamento sarà possibile svolgere qualsiasi operazione con maggior sicurezza e controllo delle informazioni da parte dei cittadini. Un’unica identità digitale che assicurerà nuovi diritti digitali ad integrazione di quelli già esistenti, sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e la legislazione in materia di protezione dati e privacy con il solo scopo di permettere a tutti i cittadini dell’UE di godere dei vantaggi offerti dalla trasformazione digitale e fornire linee guida essenziali per gli Stati membri dell’UE, per le imprese e le organizzazioni che lavorano nel campo delle nuove tecnologie. Come fulcro della trasformazione digitale troviamo le persone e i loro diritti, l’aumento della sicurezza e la protezione e la promozione della sostenibilità del futuro digitale. Nel contesto normativo è stata, quindi, regolamentata l’introduzione delle tecnologie per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e, in particolare, in Italia sono state istituite delle linee guida sulla formazione, gestione e conservazione di documenti informatici che nel tempo hanno trovato larga diffusione nella Pubblica Amministrazione. Si è resa così sempre più necessaria la presenza di professionisti formati in materia di gestione documentale, in grado, non solo di aggiornare piattaforme e digitalizzare gli archivi dall’analogico al digitale, ma anche in grado di replicare metodologie obsolete a adeguarle ai nuovi ambienti. L’obiettivo finale sarà quello di produrre documenti che andranno conservati garantendo leggibilità e autenticità le quali attualmente sono messe a rischio da tecnologie superate; fortunatamente l’Intelligenza Artificiale giocherà un ruolo fondamentale nel migliorare il rapporto tra cittadini, PA e imprese, infatti, l’applicazione delle IA alla gestione documentale permetterà di semplificare la classificazione dei documenti, ottimizzare l’accesso ai dati e automatizzare i processi, offrendo l’opportunità di costruire sistemi di conservazione sempre più affidabili e sicuri.
Documenti informatici: le linee guida AgID
Con transizione digitale non si intende solamente l’introduzione di soluzioni digitali efficaci ma la realizzazione di un sistema uniforme che semplifichi il lavoro dei funzionari delle PA. Questo sistema transita anche nella formattazione dei documenti che, seguendo degli standard specifici, permettono di creare un’interazione uniforme in ottica nazionale ed internazionale. Questo è lo scopo della ricerca attuata dall’International Comparison of Recommended File Formats group (ICRF), che dopo aver analizzato i formati accettati e preferiti da istituzioni e istituti, ha stipulato un documento (https://www.lentepubblica.it/pa-digitale/formati-raccomandati-documenti-informatici/#:~:text=file%20elaborato%20dall%E2%80%99AgID) che acconsente di comprendere quali siano i formati più efficienti per il rispetto requisiti di qualità, di sicurezza e organizzazione necessari per la fornitura del servizio, nel rispetto delle evolutive tecniche indicate da AgID. Tale documento è suddiviso in diverse aree, comprendenti il tipo di file informatico da elaborare (per esempio: audio, 3D, CAD, Email etc.) ed i formati valutati numericamente in ordine crescente da - 1 “inaccettabile”, 0 “accettabile per necessità di un trasferimento imminente”, 1 “accettabile”, fino a 2 “preferito”. Nel rispetto della formattazione dei documenti, una delle premure fondamentali del Centro Innovazione Tecnologie di Brescia (CIT) risiede, specificatamente, nel rispetto di tutte le normative ed evolutive tecniche richieste da AgID per l’erogazione dei servizi offerti a supporto delle PA.
pagoPA: Parlare Digitale
La transizione digitale è un processo tanto efficiente quanto complesso, caratterizzato da sfaccettature che se ad un primo sguardo possono sembrare semplici, in realtà nascondono particolari specificità. È il caso di pagoPA, principale piattaforma utilizzata per i pagamenti verso le PA. Comunicare correttamente il servizio è un passo fondamentale che permette di renderlo più comprensibile e ne semplifica l’efficienza per i diversi soggetti fruitori: dalla Pubblica Amministrazione stessa al cittadino utente finale del servizio. Per questo motivo pagoPA ha realizzato delle linee guida per il chiarimento dei modi per i quali la piattaforma deve essere descritta e rappresentata all’interno dei siti istituzionali utilizzati per l’erogazione dei servizi. A questo proposito è utile, se non fondamentale, consultare la pagina dedicata del brand pagoPA: Introduzione - Linee Guida Brand pagoPA. Le indicazioni sono strutturate in modo da poter dare tutte le informazioni ed il materiale da utilizzare in modo sintetico e preciso, organizzato affinché il fruitore possa accedervi attraverso “un semplice clic”. Le linee guida, dunque, si compongono di: corretta descrizione della piattaforma pagoPA, che termini utilizzare ed il linguaggio necessario indicazioni puntuali sull’utilizzo del logo esempi di utilizzo ed indicazioni pratiche all’interno dei materiali di applicazione la documentazione relativa al regolamento dell’uso per il marchio Nell’erogazione dei servizi, il Centro Innovazione Tecnologie di Brescia (CIT) rispetta tutti i canoni e gli standard necessari per la corretta applicazione della piattaforma pagoPA e per progettare, così, un sistema di comunicazione efficiente che permetta di migliorare l’esperienza fruitiva dell’utente.
Le attività del CIT della Provincia di Brescia
I nostri servizi
Supporto PNRR
CONTESTO DI RIFERIMENTO Nel quadro Europeo relativo alle iniziative e programmi di ripresa dal periodo pandemico, NextGenerationEU si delinea come opportunità per rilanciare e trasformare l’economia europea e nazi …

POS PagoPA
CONTESTO DI RIFERIMENTO A seguito della pubblicazione dell’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di attivare il canale PagoPA come ulteriore canale di pagamento che deve essere reso disponibile a cittadini e impres …

RAO Pubblico - rilascio dello SPID alla cittadinanza
CONTESTO DI RIFERIMENTO A partire dal primo marzo 2021, come indicato dal Decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76), SPID e CIE diventano le sole credenziali per accedere ai servizi digitali della PA. Si pone …